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Channel: Uomo inculato il maschio sfondato dal cazzo
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Inculato dal tuo ragazzo

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Mi chiamo Jessica e sono fidanzata con Marco. Con il mio amico Giuliano ho sempre avuto un dialogo aperto. Fu proprio parlando di sesso che Giuliano mi disse di avere fantasie erotiche sul mio ragazzo. La cosa mi lasciò un pò turbata anche perchè avevo sempre pensato che le avesse su di me. Quello di Giuliano era proprio un chiodo fisso, tornò ripetutamente sull'argomento precisando che avremmo potuto organizzare un incontro a tre nel corso del quale lo avrebbe preso volentieri nel culo. Insistette parecchio trovandomi però sempre di parere contrario. Un giorno invitò me e Marco ad una festa. Si trattava di una specie di trappola psicologica ma io non lo sapevo. Arrivati lì notammo strane situazioni. Cinque ragazzi erano seduti su delle poltroncine coi peni di fuori e si segavano tra loro. Altri ragazzi e ragazze presenti osservavano divertiti la scena commentando in modo spinto. Quell'ambientino risvegliò in me una sottile eccitazione. Ripensai alle volte in cui Giuliano aveva accennato alla complicità maschile. Il mio amico si accorse del mio piacere in sottofondo e ne approfittò subito per condurre me e Marco in una stanza appartata con la scusa di un drink. Il momento era propizio, il mio ragazzo si era eccitato vedendo quelle seghe e così lasciò che Giuliano glielo tirasse fuori prendendolo poi dolcemente in bocca. Non credevo ai miei occhi, i desideri del mio amico si stavano realizzando. Giuliano tirò fuori il cazzo a sua volta mostrandolo a me e a Marco che ne sembrò piacevolmente intrigato. Bastò poco perchè Marco, a cazzo duro, impalasse Giuliano sul lettino. La loro inaspettata chiavata mi mandò fuori di testa e così volli essere scopata dal mio ragazzo che mi trombò a candela. Mentre lo faceva, però, si mise a succhiare freneticamente il cazzo di Giuliano! Ormai ogni freno inibitorio era saltato e Giuliano si fece sbocchinare a lungo mentre io venivo fottuta. Uno schizzo caldo di sborra riempì la bocca di Marco mentre la mia fregna si sbrodolò in un intensissimo orgasmo. Anche il mio ragazzo giunse al culmine del piacere schizzando sul petto del mio amico. Che magnifica esperienza, quelle due "troiette" mi avevano resa complice delle loro eccitanti zozzerie!            








Nel culo del miglior amico

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Il mio miglior amico e compagno di scuola Gianni si illudeva di riuscire a scopare con le ragazze ma quelle troie bigotte del nostro Istituto non ce l'avrebbero mai data. Eccitato pensai bene a una soluzione torbida ma piacevole, fare sesso tra ragazzi. L'idea era bella forte e Gianni non l'avrebbe mai accettata così pensai bene di escogitare un piano. Lo invitai a casa mia dicendogli di avere una bella raccolta fotografica di ragazze sexy. Incuriosito accettò di guardarla. Iniziammo ad ammirare insieme quelle strafiche. Lo vidi molto preso. Gli dissi:"Che dici, ci facciamo una bella sega?", accettò e lo tirò fuori, io feci altrettanto. Gli suggerì:"Fai piano, così dura di più". Non volevo certo che venisse da solo! Si stava eccitando e il suo pene indurendo. Mentre commentava quelle donne arrapantissime approfittai per togliere la sua mano e mettere la mia bocca. Non se l'aspettava di certo e protestò ma io riuscì a calmarlo. Gli dissi:"Guarda pure, non preoccuparti, ci penso io a te". Era teso ma la mia bocca lo calmò progressivamente. Si lasciò andare ed io gli slinguazzai anche la cappella per poi tornare ad ingoiare il cazzo, ormai in piena erezione. Era più che coinvolto così lo feci sedere sopra di me e lo impalai alla grande a candela. La mia asta dura scivolò nel suo culo morbido facendolo sussultare. Sfumai il dolore della penetrazione dandogli baci sul viso e intanto continuai a fotterlo mentre lo segavo dolcemente da dietro. Dopo un pò di quella stimolazione doppia, durante la quale aumentai sempre più il ritmo della sega, il suo cazzo spruzzò all'impazzata ed io venni bagnandogli abbondantemente l'ano di sperma. L'amico ci provò gusto a prenderlo in quel posto per cui quel bel gioco lo ripetemmo tantissime volte senza risentire della mancanza di fica.         

Un pò di fica per stimolare l'appetito...






...e ora si fa tra boys!

Marito rotto in culo e moglie vendicativa

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Sono una ex segretaria d'azienda. E' lì che conobbi Gervaso il mio attuale marito nonchè direttore della ditta. Lo sposai per soldi ma non avrei mai immaginato di trovarmi di fronte ad un certo tipo di sorpresa. Prima di proseguire guardatemi bene, vi piaccio? Scommetto che due botte nella fica me le dareste e, chissà, magari anche da qualche altra parte! Insomma non sono da buttare, a quanto pare, ma andiamo avanti col racconto. Dopo i primi mesi di matrimonio Gervaso divenne sempre più sfuggente, gli impegni di lavoro venivano sempre prima della vita privata e dell'intimità. Cominciai a diventare sospettosa, a pensare che si vedesse con qualcun'altra, ma doveva essere proprio una gran fica visto che io non sono poi così male. Le ansie mi attanagliavano il cervello. Un giorno, sistemando in camera da letto, sentì un forte odore di maschio che mi sembrò diverso dal suo. Brancolavo nel buio così decisi di fingere di partire per una settimana per una visita a mia madre in modo da poterlo spiare con calma. Sapendomi lontana e sentendosi tranquillo avrebbe di sicuro commesso qualche errore e io l'avrei beccato sul fatto. Mi nascosi in casa. Verso le 20 bussarono alla porta. Lui andò ad aprire in vestaglia, era Eugenio, un amico che conoscevo di vista. Pensai subito che volessero organizzare una serata a troie ed ero pronta a guardare chissà quali sofisticate puttane. Nulla di tutto ciò! Primo segnale insolito, un bacio sulla bocca non appena Eugenio entrò dentro casa. "Sarà una moda", pensai. Sbagliato anche questo. Mangiarono qualcosa poi mio marito disse che io non c'èro per una settimana, l'altro sorrise di gioia. Cosa avevano in mente? Lo scoprì poco dopo quando si diressero in camera da letto. Aspettai qualche minuto, poi li seguì. Attraverso il buco della serratura vidi Gervaso che si faceva impalare dall'amico. "Incredibile!", pensai. Tante congetture sulle donne per poi scoprire che si trattava di una questione tra maschi e che a mio marito piaceva da matti farselo mettere nel culo. Il cazzo affondò tutto facendo gemere mio marito come una troietta. Dopo una prima scopata a candela il porco si fece impalare pure a pecorina. L'amico lo montò con foga per un'ora buona fino a sborrargli nel culo. Per l'eccitazione mio marito venne bagnando le lenzuola di seme. I maiali fecero questo giochino per l'intera settimana ed io filmai tutto con la videocamera. Bhè, se proprio devo essere cornuta almeno voglio il divorzio e il mantenimento! Intanto prenderò un bel cazzo da qualcuno più interessato alle mie calde fessure.

Moglie figa!







Il marito si fa rompere il culo




Padre padrone

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Da quando nostra madre morì in un incidente stradale mio padre cambiò notevolmente umore e modo di comportarsi. Incapace di superare il dolore si attaccava spesso alla bottiglia per cercare di dimenticare pretendendo di farsi succhiare il cazzo da me e mia sorella Alessia. Ubbidivamo per paura che ci picchiasse e perchè, infondo, siamo due troie nell'indole. Gli ciucciavamo il cazzo insieme prendendo tanta sborra in bocca. Lo odiavamo ma, in fin dei conti, ci piaceva anche questo sporco gioco in cui eravamo le sue amanti. Spesso ci sentivamo sole e ci sfogavamo lesbicando. Un giorno mia sorella disse di aver conosciuto Paolo, un ragazzo che ci avrebbe potuto aiutare con la nostra situazione familiare. Paolo venne a casa ma mio padre gli disse che doveva meritarsi Alessia dimostrando di essere un vero uomo. In realtà era un senza palle e fu ben presto soggiogato da mio padre che mi ordinò di infilargli un tacco della scarpa nel culo. Lo feci e ne provai gran gusto. Paolo gemeva di piacere. Mio padre, rivolgendosi ad Alessia, esclamò:"E questo zoccoletto sarebbe il tuo fidanzato? E' solo una puttanella, guardate come lo scopò ragazze!" e se lo fece davanti a noi dopo che il ragazzo, sottomesso, gli succhiò a lungo il cazzo. Paolo si prese un getto di sborra nel culo e andò via umiliato. Eh si, restava sempre nostro padre il vero uomo di casa e ogni sera rompeva puntualmente il culo a me e a mia sorella!

Adorabili figliole succhiacazzi

Lesbo sisters...






Fidanzato senza palle!





Il padre si prende cura delle figlie...

La mia amica va a fica e i ragazzi a cazzo

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Solo dopo mi resi conto che Gina, la mia amica, non mi stava vicino per conoscere i ragazzi ma per lesbicare con me. Una sera eravamo uscite a cena con due tipi e poi venuti tutti a casa mia per un drink. Nella mia abitazione ci sono due bagni. Mi recai in uno, Gina mi venne dietro. Cominciò a chiedermi cosa ne pensassi di quei due tizi. Le risposi che non mi ispiravano molto. A quel punto la puttanazza si mise a leccarmi la spacca e a mordicchiare il clitoride. Che gran troiona! Ma mi aveva eccitata e così stetti al gioco. Ci baciammo e sditalinammo a vicenda. Poi fui io a passare all'azione leccandole la fregna, volevo farle vedere che non ero meno troia di lei. Le succhiai un capezzolo mentre col mio le masturbavo la fica, andò in estasi la mignotta. Poi facemmo un bel 69 dove la sentì godere come una maiala. Anch'io venni ma moderatamente, volevo risparmiarmi per quei ragazzi. Quando tornammo in salotto, però, non li trovammo più. Dove erano finiti? Gira e rigira stavano nell'altro bagno insieme nella vasca! Quando aprimmo la porta li trovammo impegnati in un appassionato bucchino gay. Meno male che ci eravamo già sfogate, la mia amica, poi, fu anche più contenta di non dover prender il cazzo essendo una lesbicona nell'indole.   













Intanto nell'altro bagno i ragazzi si baciano...


Le ragazze li beccano nel bel mezzo di un pompa...

Doppio piacere

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Lui succhia il cazzo all'amico e la bionda si occupa del culo col dildo...



Trans double

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La ragazza monella si fa riempire i buchi dai trans in doppia penetrazione!

Inculato dal nero in autogrill

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Ascoltiamo il racconto erotico dalle confidenze che la moretta fa all'amica bionda.


Siamo usciti e mi ha portata a cena in un bel ristorantino. Tutto procedeva ottimamente, pregustavo già una bella scopata. Stavamo percorrendo l'autostrada quando parcheggiò in un autogrill per urinare. Approfittai per comprare le sigarette. Passò più di un quarto d'ora ma lui non tornava così decisi di andare a dare un'occhiata pensando si fosse sentito male. L'autogrill era deserto. Mi avvicinai alla porta del bagno e sentì dei gemiti. Girai attorno all'edificio ed entrai in un'area dove c'èrano ammucchiate delle casse. Una finestrella del bagno, situata in alto, dava all'esterno proprio in quel punto. Sfruttai le casse per arrivare sù e riuscì ad arrivare col viso all'altezza della finestra nonostante la scomodità di movimenti data dai tacchi. Sorpresa, in bagno c'èra lui che stava succhiando l'uccello ad un nero dotato. Un bucchino di prim'ordine, non c'è che dire! A primo impatto turbata trovai poi la cosa molto intrigante. Seguì attentamente la ciucciata di cazzo coi due che erano nudi. Approfittando del fatto che non c'èra anima viva mi calai collant e mutande a metà cosce sditalinandomi sotto la minigonna. Quello stronzo era un magnifico pompinaro e mi fece sbrodolare la figa enormemente. Ma il gioco era appena cominciato perchè il nero, a cazzo duro, si fece strada nel culo bianco affondando splendidamente. Il mio "compagno d'uscita" gemeva come una cagna in calore mentre l'altro se lo fotteva a più non posso alla pecorina. Continuai a sgrillettarmi la fregna brodosa venendo ripetutamente. Dopo oltre venti minuti il nero godette scaricando nel culo di quella puttanella un fiume caldo di sborra. Avevo la figa fradicia. Mi ricomposi velocemente per scendere da lì sopra e ritornare all'auto. Tornò 5 minuti dopo di me. Mi disse:"Scusa ma mi ha preso un mal di pancia". Gli risposi sorridente:"Per forza con quel cazzo che hai preso in culo!".          





Gay boys per ricche puttane

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Quando si è ricche e troie come me e la mia amica Vanessa si finisce per stufarsi un pò di tutto. Annoiate dalle solite scopate coi maschioni di turno eravamo in fermento di provare nuovi brividi così mi misi in cerca di ragazzi che per soldi avrebbero accettato di far sesso tra loro. La mia amica fu molto contenta di questa iniziativa. Trovai due tipi interessanti invitandoli a casa mia. I ragazzi si spogliarono nudi sdraiandosi uno di fianco all'altro. Una bella sega a vicenda cominciò a scioglierli, fecero seguito caldi bocchini a turno. Mmm le nostre fichette erano già umide quando i due iniziarono a scopare. Ci guardavano con desiderio, avrebbero voluto godere con due troie come noi, ma accedere alla fica avrebbe fatto perdere loro il cospicuo premio in danaro promesso a monte e così continuarono a darsi piacere tra loro. Scopate in varie posizioni, a missionaria, a pecorina, a candela, un fottimiento gay da urlo finchè, a turno, si dettero la sborra in bocca sfogando così la loro immensa voglia repressa. Io e la mia amica fremevamo calde di ditalino ed esplodemmo soddisfatte poco dopo i loro spruzzi di sperma. 



Show per signore




Cazzo giovane per marito maturo

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Mio marito Alfredo è decisamente più grande di me. Ad un certo punto iniziarono, inevitabilmente, i primi problemi di erezione. Il suo cazzo non riusciva ad essere abbastanza duro per entrare nella fica. Non avrebbe mai potuto reggere i ritmi infernali di una zoccola come me e fottermi perbene. La delusione di non riuscire ad essere all'altezza della situazione e soddisfare me lo portarono in breve tempo ad una forte depressione. Non sapendo cosa fare gli proposi di provare un approccio con un uomo. Tra uomini non avrebbe avuto l'assillo della prestazione a patto di accettare di essere passivo. Non se la sentiva ma io lo incoraggiai, dopotutto era l'unico modo che gli restava per godere. Invitai a cena un mio amico. Dopo mangiato finirono nudi in camera da letto e così mio marito ebbe la sua prima esperienza, un coinvolgente 69 in cui i due si schizzarono in bocca a vicenda mentre io li osservavo incuriosita. Mi chiese subito dopo:"Come sono andato cara?", risposi:"Bene tesoro, devi proprio continuare!". Mi disse:"Sicuro? Mi sento un vero frocetto sai". Era vero ma lo tranquillizzai:"Ma no, figurati, è solo un gioco diverso". L'occasione ghiotta si presentò giorni dopo quando venne a farci visita un mio nipote. Lo avevo sempre aiutato con la scuola in passato per cui mi doveva un favore. Lo chiamai in disparte in cucina spiegandogli che mio marito, alquanto impotente, aveva esigenza di godere con uno stallone. Accettò la proposta. I due simpatizzarono velocemente ritrovandosi ben presto nudi. Ci fu di nuovo un 69. Stavolta però il gioco continuò e mio nipote si inchiappettò mio marito. Dopo una passata di crema idratante sull'ano gli ficcò la fava dura fin dentro il culo facendolo rantolare di piacere. Lo montò perbene per un'ora scaricandogli un bel fiotto di sperma nel sedere. Alfredo, eccitato, bagnò le lenzuola pago di quella frenetica stantuffata.
 







Moglie e marito feticista inculati

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Mio marito è un incallito feticista. Dopo un anno di matrimonio già non scopavamo più. La sua passione è e sarà sempre venire su calze, tacchi, piedi dopo essersi segato. Questa sua fissa non cambiò nemmeno quando invitai a casa una bella amica. Con due passere a disposizione da poter fottere solo sega e schizzata sulle suole dei tacchi di entrambe. La mia amica restò sorpresa e mi disse:"Divertenti le fantasie di tuo marito ma secondo me è proprio frocio". In effetti non si poteva certo darle torto, lui era molto distante mentalmente dalla fica. Per soddisfare le mie voglie inappagate trovai un amante che puntualmente mi rompeva il culo alla grande. In questo modo potevo espletare le richieste fantasiose di mio marito senza però restare perennemente arrapata. Dopo un pò raccontai al mio sposo di avere un altro e lui non fece problemi. Un giorno conobbi due ragazzi. Facemmo amicizia ed entrai nelle loro simpatie. Mi confidarono di essere gay. Raccontai a loro di mio marito e delle sue manie. Finimmo nudi nel cesso di un bar. Strusciai le cappelle tra loro e i due godettero schizzando tanta sborra calda, una parte finì anche nella mia bocca. Dopo che ebbero goduto mi dissero che gli sarebbe piaciuto tanto scopare mio marito ed io fui intrigata dall'idea. Ne parlai anche con il mio amante, gli chiesi di essere sbattuta mentre i due ragazzi avrebbero fatto lo stesso con mio marito. Ci ritrovammo a casa in 5. Mio marito confermò di essere gay simpatizzando subito coi giovani. I due ragazzi ci andarono pesante scopando in due il mio coniuge, una doppia anale tra uomini! Intanto l'amante fotteva me nel sedere. Dopo le lunghe trapanate il mio culo si riempì di sborra e quello di mio marito di doppio seme dei ragazzi ma il rituale non poteva mai mancare così il mio amato si segò velocemente schizzandomi abbondantemente sulle calze autoreggenti.










Bisexual boyfriends

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Il mio ragazzo e quello della mia amica Roberta se la intendevano segretamente. Un giorno, dopo un brindisi, decisero di rivelare il segreto davanti a noi donne scambiandosi effusioni tra loro.





Bi chef

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Facevo la direttrice del ristorante. Quei due ragazzi chef erano bravi a cucinare e di tendenze omosessuali. Ogni tanto avevano bisogno di svagarsi dal lavoro ed io ero ben felice di assecondare le loro voglie...









Sverginato dal ragazzo della sorella

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Nel bene o nel male devo a mia sorella Giuliana la mia prima esperienza omosessuale. Rodrigo, il suo ragazzo, stava per lasciarla perchè lei si rifiutava categoricamente pompini e inculate. Lei, disperata chiese il mio aiuto ed io acconsentì. Se fossi stato bravo Rodrigo non si sarebbe fatto un'altra. Il suo boyfriend era carino, ci baciammo subito in bocca in modo molto naturale. Poi colmai la prima lacuna lasciata da mia sorella, presi in bocca il palo di lui che si fece sempre più duro e, infine, me lo feci piazziare tutto quanto nel sedere espletando così anche la seconda richiesta. Dopo una splendida cavalcata fui pronto ad accogliere lo sperma in bocca gustando per la prima volta il sapore intimo di un maschio. Da quella volta il giochetto tra maschi si è ripetuto di continuo e Rodrigo non si è più lamentato. I nostri genitori sanno che il fidanzamento tra Giuliana e Rodrigo procede bene ma non sanno certo il perchè.




I miei colleghi bisex

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Venne il giorno in cui mi resi conto che tutte le battutine a sfondo sessuale su di me da parte dei miei colleghi di lavoro erano solo un modo per confondere le idee riguardo ai loro gusti sessuali. Mi accorsi del modo voglioso in cui si guardavano. La loro preoccupazione era che io potessi spifferare in giro il segreto ma li rassicurai e così, un pomeriggio, quando il capo non c'èra, si fottettero a meraviglia in ufficio con la mia complicità.







Compagni di cella

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Mi chiamo Michelle e sono una donna di colore. Ero fidanzata con Paul un maschio bianco ma lui, un bel giorno si fece arrestare per furto, e finì dietro le sbarre. In galera si sa mancano le donne e c'è tanta voglia sessuale repressa. Paul divideva la cella con Tom, un nero dotato. Fin dalla prima notte il mio ragazzo fu costretto a succhiare il cazzo del compagno di cella e a farsi sfondare il culo. Tom pretendeva di farsi Paul ma sono convinta che, sotto sotto, al mio ragazzo non dispiaceva la mazza nera. Ad ogni modo volevo aiutarlo in quella situazione così indagai e riuscì a sapere il nome della ragazza di Tom e dove abitava. Si chiamava Tanya, la rintracciai e andai da lei. Le dissi subito decisa:"Devi parlare a quel bruto del tuo ragazzo e dirgli che non deve più importunare il mio!". Tanya sorrise e rispose:"Siediti e calmati. Sono due ladruncoli e ne avranno per un bel pò, come credi che possano sfogarsi?". Infondo aveva ragione. Poi mi mostrò la foto di una gran bella ragazza nera nuda in tacchi a pecorina e disse:"Se ti piace il genere possiamo farci compagnia". Alludeva a una lesbicata la troia. Restai sorpresa e frastornata. Mentre ero sopra pensiero lei mi succhiò i capezzoli, poi mise il mio piede tra le sue tette in stile spagnola e ne leccò le dita. La sua lingua nella mia spacca figale mi fece perdere ogni controllo. Ci sapeva fare la zoccola ed era abilissima coi piedi. Proprio coi piedi mi infilò il dildo nella passera facendomi godere e venire come una maiala. A quel punto esclamai:"Hai proprio ragione Tanya, che si fottano quei due froci dei nostri uomini". La ricambiai leccandole con ardore il buco del culo e le infilai il dildo nella passera a pecorina portandola al piacere.













Sogni pieni di sborra

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Sono un uomo sposato. Circa tre mesi fa andai in cura da un'avvenente psicologa per forti problemi di ansia. Durante questo periodo di terapia feci un sogno e la dottoressa mi pregò di raccontarglielo. La cosa mi imbarazzava parecchio ma infondo si trattava di un medico e così, disteso sul lettino, mi lasciai andare alla narrazione del racconto.


"Vidi una banca e due uomini armati mascherati che la assaltavano. Una volta preso il bottino si dileguarono velocemente rientrando nel covo. Qui si spogliarono nudi e brindarono al colpo riuscito. Poi uno dei due iniziò a succhiare l'uccello dell'altro". La dottoressa mi interruppe un attimo:"Questo le dà un senso di piacere o di fastidio?", risposi:"Di piacere, dottoressa". Mi disse di continuare. Proseguì la narrazione:"Dopo una lunga e calda pompa i due uomini iniziarono a scopare in modo molto passionale, in un primo tempo alla pecorina. Poi uno si mise a cavalcioni dell'altro e l'impalata continuò inesorabile. Era sublime il modo in cui il cazzo entrava e usciva dal buco del culo". La dottoressa seguiva attentamente e notò la mia eccitazione suggerendomi di lasciarmi andare alle mie emozioni. Tirai fuori il cazzo, mi segai pensando al sogno. Nel frattempo la dottoressa si mise in libertà ed io continuai il racconto:"Durante la stantuffata a missionaria l'uomo che veniva inculato godette schizzando un mare di sborra, poco dopo fu l'altro a godere e venire allagando di sperma il culo dell'amico". La dottoressa prese a sditalinarsi con discreta foga, intanto mi chiese:"Sinceramente, a lei che cosa piacerebbe?", risposi:"Bhè prenderlo nel culo!". Sborrai pochi istanti dopo per l'eccitazione. Lei aumentò il ritmo del ditalino, potevo sentire il rumore delle dita nella fica bagnata. Godette liberando le sue voglie. Mi ricomposi e lei fece lo stesso. Mi disse:"Bene non si preoccupi è tutto a posto, vedrà che d'ora in poi si sentirà meglio". Confidavo nella discrezione della dottoressa ma mi sbagliavo. Quando mia moglie andò a farle visita per sapere qualcosa riguardo alla mia condizione di salute la psicologa le disse che stavo bene, aggiunse però che sognavo di prendere un bel cazzo nel culo. Fortunatamente la mia signora la prese con ironia, almeno sul momento.       

 







Segreto rivelato...

A letto tra uomini

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Cari amanti del sesso tra uomini devo confessarvi che a quel rotto in culo del mio ragazzo piace troppo il cazzo. Mi dice:"Vai a prendere una boccata d'aria in giardino, tesoro" e intanto lui va a letto con l'amico. Eh si! Gli succhia il cazzo a lungo, gli lecca il buco del culo con cura e poi si fa trapanare come una puttanella. Quando rientro in casa lo trovo disteso a pancia sotto con lo sperma che gli scorre dal buco del culo. Guardate un pò che roba!










Gran cazzo per marito

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Dylan, un gay, si sbatteva da tempo mio marito Carlo. Feci tante storie all'inizio ma poi mi arresi di fronte alle dimensioni di quel fantastico cazzo che puntualmente inchiappettava il mio coniuge facendolo sussultare di piacere. Un giorno volli far vedere anche alle mie amiche scettiche la sublime fava e così le invitai a casa. Tutte fecero commenti. Giselle la neretta e Sara l'inglesina in modo più sobrio, Mena la napoletana in maniera più colorita. Tutte e quattro guardammo attentamente l'accoppiata tra maschi e, alla fine, le nostre passere erano belle bagnate.      












Biliardo bisex

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Mi piace giocare a biliardo coi ragazzi anche se hanno sempre in mente di fottermi. Una sera, però, trovai due tipi che avevano tutt'altre intenzioni. Poco gli importava delle mie tettone e della mi passera tanto è vero che, durante la partita, iniziarono a baciarsi tra di loro come due puttanelle. Dopo poco uno si fece scopare a cavalcioni dall'altro ed io non potei che assecondare i loro torbidi desideri assicurandomi che il cazzo entrasse bene nel culo. Eh si, si fecero proprio una bella chiavata quei tizi!




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