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Channel: Uomo inculato il maschio sfondato dal cazzo
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Prestito a luci rosse seconda parte

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Proposta più che indecente. Lo so cosa state pensando cari lettori, bella situazione la prima parte del racconto ma è pur sempre una trombata etero. Bhè, lasciate che vi racconti il seguito. Dopo aver scopato col dr. De Meis tornai a casa trionfante ansiosa di mostrare a mio marito "le prove" del successo. Gennaro mi disse:"Cara come è andata? Spero che mi porti buone norizie".  Sorridendo tolsi la gonna a volo mostrando i collant intrisi di sperma ed esclamai:"Guarda! Il pesciolino ha abboccato!". Gennaro replicò:"Ok ma come siete rimasti?", risposi:"Passerà subito la pratica al direttore generale". Gennaro mi guardò e sentenziò:"O cazzo! Un altro ostacolo! Pensavo fosse una vittoria definitiva". Lo rincuorai:"Ma dai su caro, vedrai che sarà solo una formalità, d'altra parte con De Meis sono stata più che convincente", mi rispose:"Immagino! Quei collant parlano da soli". Alcuni giorni passarono senza che ricevessimo comunicazioni poi, dopo circa una settimana, il telefono squillò. Il direttore in persona, Alfredo Carolis, voleva un dialogo per chiarire definitivamente la richiesta in esame. Da un'amica specializzata in chirurgia estetica ebbi gratuitamente le tette ritoccate. Un pò di poppe in più sono sempre convenienti. Mi armai nuovamente di coraggio e andai dal direttore della finanziaria pronta a fare un secondo sacrificio se il caso lo avesse richiesto. Era proprio un uomo affascinante, non come quella faccia di culo mielosa del suo subordinato. Stavolta però le cose non andarono affatto come mi sarei aspettata. Mi ci vollero pochi minuti per capire che, purtroppo, a Carolis le donne non piacevano granchè. I miei accavallamenti di cosce fecero un buco nell'acqua. Disperata dissi che avrei fatto qualsiasi cosa pur di risolvere positivamente la faccenda. Lui mi guardò ed esclamò:"Signora, se proprio vuol risolvere bene questa pratica allora mi faccia conoscere suo marito, vedrà che troveremo sicuramente un modo per sistemare le cose". Non sono certo una stupida, afferrai subito la sua allusione a sfondo sessuale. Mi stava dicendo, in modo diplomatico, di volersi fare Gennaro, il mio coniuge. Gli dissi che ne avremmo parlato con calma io e mio marito e avremmo fatto sapere qualcosa nei giorni seguenti. Tornai a casa esponendo la situazione a Gennaro. Passi pure che io abbia fatto la troia col vicedirettore ma ora si stava un pò esagerando con le richieste. Concordammo di non accettare. Durante la notte però mio marito era agitato, non sapeva come fare e i soldi mancanti rappresentavano un tormento non da poco. Mi disse di voler solo ascoltare, per pura curiosità, la proposta del direttore. Accettai l'idea convinta che non se ne sarebbe fatto nulla. Poco prima di recarci all'appuntamento ricevemmo una spiacevole telefonata, la casa ci era stata ipotecata, eravamo con le spalle al muro. Due ore dopo entrammo nell'ufficio di Carolis. Ci fece accomodare poi iniziò a corteggiare il mio lui davanti a me. Gli disse:"Ma sà che è proprio un bell'uomo signor Gennaro". La situazione debitoria era tale da prestarsi a quel ricatto che stavamo subendo. Carolis si alzò e mi sussurrò una frase all'orecchio:"Cara signora le avverto che quando un uomo subisce il fascino del cazzo ne resta stregato". Non detti molto peso a quelle parole che suonavano come un avvertimento e sbagliai. Carolis ci disse di seguirlo nel suo alloggio privato distante 10 minuti d'auto dall'azienda. Io e mio marito entrammo nella sua auto.


Bevemmo un drink nell'appartamento di Carolis poi il direttore fece segno a mio marito di sedersi accanto a lui sul divano e disse a me di accomodarmi su una poltrona distante due metri da loro. Il sig. Carolis aveva dei modi molto sensuali e convincenti. Fece un tipo di approccio lento e dolce che sedusse abilmente mio marito. Con sorprendente naturalezza i due simpatizzarono e Gennaro si ritrovò ben presto il pene dell'altro maschio tra le labbra. Pian piano mio marito ci prese gusto e si concentrò a leccare e succhiare la sua prima cappella. Il direttore si rivolse a me facendo apprezzamenti sul sedere di mio marito che accarezzò con entrambe le mani. Mio marito era nelle mani di Carolis ed io una impotente guardona su quella poltrona. Curò ogni dettaglio quello sciupauomini, passò un dito intriso di crema lubrificante sul foro anale di Gennaro e fu pronto per possederlo. La cappella del direttore toccò l'apertura rettale del mio lui e, pochi secondi dopo, venne risucchiata all'interno. Il tabù era stato violato ed io ne ero testimone. Mio marito si fece montare dal suo abile seduttore su quel divano e in varie posizioni tra cui a candela e a pecorina. Una prolungata cavalcata tra uomini in cui il direttore la faceva da padrone provocandoci torbidamente e cercando sempre di umiliarci per aumentare il suo piacere perverso. Sapevo di dovermi aspettare qualcosa del genere ma non credevo alla veridicità della frase che il capo dell'azienda mi aveva sussurrato precedentemente all'orecchio. Era tutto dannatamente vero! Mio marito non veniva posseduto in modo sofferto come mi sarei aspettata. Il mio coniuge provava un piacere e un'emozione sempre più forte ad essere penetrato dal randello voglioso di quello che, tutto sommato, era per noi quasi uno sconosciuto. Assistetti ad una chiavata intensissima di oltre un'ora. Dopo essere stato stantuffato anche a pecorina il mio lui raggiunse l'apice del piacere e schizzò il seme. Il direttore finalmente godette e, tra insulti vari, spruzzò una quantità enorme di sperma in bocca a Gennaro e gli intimò di berlo tutto. Guardare tutta quella sborra in bocca al mio lui dopo averlo visto ampiamente chiavato mi fece sentire troia e complice più del solito. Incredibile ma mi ero eccitata a vedere due uomini e gli umori abbondanti nella fica ne erano la prova evidentissima. Le mie voglie non sfiggirono certo all'occhio vigile del sig. Alfredo che me le lesse in volto. La conseguenza fu che mi ordinò di masturbarmi ed io, ormai partita col cervello, lo accontentai con assoluto piacere. Mi tolsi i vestiti restando solo coi tacchi e le calze autoreggenti nere ricamate che avevo scelto per l'occasione. Pur sapendo che sarebbe stata una "questione tra maschi" mi ero premunita di prepararmi in modo sexy. Iniziai a masturbarmi ma dopo poco Carolis mi disse di togliere tutto facendomi restare nuda. A lui non facevano effetto gli "adornamenti tipici delle donne". Mi disse espressamente che, senza accessori, sarei stata un pò meno femminile. Un'idea strambalata ma ormai tutto faceva brodo. Smenazzai la fessa a tutta forza mentre lui riprese a giocare col mio uomo baciandolo in bocca focosamente. Infilai un dito nella fica come una forsennata e godetti. Alfredo e Gennaro, intanto, con le lingue ancora unite tra loro, se lo fecero in mano a vicenda e vennero nuovamente. Dopo quest'ondata di sesso ci rivestimmo tutti e tre. Inutile dire che il finanziamento venne autorizzato pochi giorni dopo. La questione dei soldi era sistemata ma a caro prezzo perchè mio marito era diventato irrimediabilmente frocio!              
 










La signora si sditalina...




Il piacere dell'altra sponda

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Mi chiamo Paolo e sono omosessuale. Da qualche mese conoscevo Marco. Mi era simpatico e sognavo di far sesso con lui ma, sapendolo etero, non rivelai i miei veri gusti sessuali. Mi comportai da amico normale. Uscivamo, andavamo a bere qualcosa e facevamo due chiacchiere. Lui si era lasciato da poco con la ragazza e aveva voglia di stare con qualche donna. Volevo conquistare  maggiormente la sua fiducia per sfruttarla a mio vantaggio in seguito. Grazie alla mediazione di mia cugina escort, riuscì a contattare due sue avvenenti "colleghe" e mi misi d'accordo con loro per un appuntamento a casa mia. Chiamai Marco, gli comunicai che avevo due strafighe per le mani e lui sembrò molto felice di ciò. Alle escort detti appuntamento un'ora prima rispetto a quando sarebbe venuto Marco in modo da poterle pagare di nascosto. Tutto andò come da programma. Le ragazze arrivarono puntuali e io le saldai. Dopo un'oretta giunse anche Marco nel mio appartamento. Andai in cucina a preparare dei drink. In quello di Marco riversai una dose abbondante di bromuro in modo tale che non si sarebbe eccitato, quanto a me non c'era problema. Le ragazze, di nome Katia e Monia, provarono a scaldare l'ambiente spogliandosi a turno. Iniziò Monia, la brunetta in autoreggenti. Fece uno strip ad alto contenuto erotico che avrebbe fatto rizzare il cazzo a molti uomini. Mostrò le aperture intime senza alcun pudore. Marco osservò la donna attentamente e tirò fuori il cazzo. Anche io lo feci uscire dai pantaloni come premeditato. Niente da fare, le invidiabili grazie di Monia non destarono alcuna reazione in Marco il cui cazzo restò, con sua stessa sorpresa, clamorosamente morbido esattamente come il mio. La ragazza, abituata a mandare velocemente gli uccelli maschili sugli attenti, non si aspettava proprio un esito così negativo. Fu a quel punto che entrò in gioco l'altra bambola nella speranza di ottenere risultati differenti. Katia indossava calze autoreggenti a rete e sandali col tacco. Era oggettivamente una gran bella ragazza, forse più di Monia, tuttavia, anche con lei a pecorina che teneva le dita nella fica, i cazzi non ebbero erezione. Le ragazze, come previsto, si rivestirono. Monia ci dette anche dei froci dopodichè le due tipe, un pò seccate, andarono via sbattendo la porta.
















Marco era disperato. Non poteva credere che avevamo perso un'occasione del genere con simili fiche e non si spiegava le mancate erezioni di fronte a tali gnocche. Il piano procedeva alla grande. Mi calai nuovamente nel ruolo dell'amico premuroso e gli dissi:"Dai su, non fare così, si vede che eravamo emozionati, del resto erano due gnoccone" e aggiunsi falsamente:"Non preoccuparti domani ne rimedio altre. Intanto perchè non resti a dormire da me, ti va?". Credendomi sincero accettò l'ospitalità offrendomi così una chance d'oro. Non sospettando di nulla dormì nel mio letto a due piazze. La notte trascorse tranquilla. Mi alzai presto, lui dormiva ancora. Finalmente era giunta la mia occasione. Iniziai con una leccata di guancia. Proseguì con palpate di culo e massaggio di cazzo sopra lo slip. Poi portai una sua mano sul mio cazzo. Ancora dormiva quando cominciai a segarlo per poi passare alle leccate di cappella. Lo imboccai tutto quanto. Nel bel mezzo della pompa insonnolita si svegliò ma ormai era troppo tardi per sottrarsi alle mie focose attenzioni. Credeva che stessi scherzando quando fui in procinto di incularlo. Pochi istanti dopo si rese conto che non si trattava affato di uno scherzo perchè gli ficcai l'uccello duro nel culo sverginandolo a dovere. La sua titubanza durò ben poco in quanto surclassata dal piacere crescente dei decisi affondi anali. Me lo chiavai perbene e a lungo come da tempo avevo sognato di fare. All'apice del piacere eiaculai un primo getto di sperma nel suo culo ormai sfondato. Il resto glielo spruzzai dritto in bocca. Quell'approccio fatale gli fece cambiare decisamente sponda e, in seguito, restò spesso a "dormire" da me.















Fantasie Cuckold

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Siete gelosi delle vostre donne? Si? No? E' risaputo che a molti uomini eccita l'idea di vedere la propria compagna (moglie o fidanzata) in atteggiamenti erotico-sessuali con un altro uomo. Alcuni lo pensano soltanto ma non hanno il coraggio di dirlo alla partner, altri si eccitano parlandone con la propria femmina a letto e altri ancora lo mettono in pratica. E lei, cosa ne pensa di situazioni simili? Bhè un cazzo extra è sempre un'esperienza piacevole da provare per una donna, specie se il proprio partner non è contrario o addirittura ne trae piacere da questo. Cuckold è proprio l'uomo che ha il piacere di vedere la propria donna far sesso con un altro maschio. Questo come situazione di base. Ma, spesso e volentieri, accade anche che il cuckold è intrigato dall'altro maschio e ha il desiderio di interagire con quest'ultimo, in tal caso si parla di Cuckold Bisex. La donna "traditrice" può stare anche con più pretendenti insieme dando luogo a una cuckold gang. In ogni caso si viene a creare una situazione in cui una sola donna è presente in un contesto costituito da due o più uomini.

Lui, lei, l'altro...

Cuckold per caso

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Lui dormiva beatamente ed era ignaro delle zozze intenzioni della splendida fidanzata bruna...


Era da tempo che lei voleva provare il cazzo di un altro uomo, di un vero macho più virile del ragazzo. Fu così che un giorno, alle prime luci dell'alba, si presentò con un "amico" nella camera da letto dove aveva trascorso la notte col fidanzato mentre quest'ultimo era ancora addormentato.




La donna assaggiò il cazzo dell'intruso, poi lo passò sul viso del fidanzato umiliandolo. Continuò a succhiarlo e con un bacio in bocca prolungato ne trasmise il sapore al boyfriend che fu sempre più preso da quella situazione trasgressiva e porca. Tenendo entrambi i cazzi tra le mani la donna notò che il fidanzato era in piena erezione. La bruna aveva iniziato un gioco e, a quanto pare, aveva trovato terreno fertile nel proprio ragazzo per cui, da quel momento in avanti, ogni scenario trasgressivo sarebbe stato possibile.












Classic Cuckold

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Spesso, nell'intimità, lui di coppia si era eccitato parlando di un altro maschio coinvolto sessualmente con la fidanzata così lei, un bel giorno, decise di rendere quelle fantasie realtà. Jo era la persona giusta. In tal modo la ragazza avrebbe appagato i desideri erotici del boyfriend godendosi un nuovo entusiasmante cazzo.




Jo, amico di lei, era venuto puntuale all'appuntamento. Una volta giunti nell'abitazione della coppia tutto andò come previsto. La donna provocò l'ospite, gli leccò sapientemente il cazzo che divenne duro come il marmo e poi si fece chiavare sul lettino arancione come una troia. Il fidanzato di lei, seduto sulla poltrona, guardò la fidanzata che si faceva sfondare la fregna dal cazzo estraneo. La donna, trapanata forte e in modo prolungato, arrivò ad un orgasmo intensissimo dal sapore torbido. Poco dopo anche il suo stantuffatore venne schizzandole tutto il seme che aveva in corpo nella fregna spanata.
 









Orgia Cuckold

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La biondina porca coinvolge il fidanzato ricchioncello in una vera e propria orgia con altri 4 uomini machi. I 4 tori scopano lei e lui che non solo spompina ma lecca anche la sborra degli altri uomini dal culo della ragazza!
 















Cuckold vs Black

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Alla ragazza piace solo il cazzo nero per cui il partner maturo la lascia scopare con un uomo di colore e poi lecca la sborra di quest'ultimo dalla fica di lei.







Napoletan cuckold interracial gang

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Erika, la supervisionatrice napoletana dei cantieri edili, era una gran troia. Un giorno si trovò a passare col fidanzato, il compaesano Roberto, nei luoghi dove due operai di colore della sua azienda stavano lavorando. La donna non perse occasione per seguire i maschi neri all'interno delle strutture adibite a depositi. Il fidanzato, un pò incredulo, la seguì. Una volta dentro la donna rivelò a pieno la sua gran porcaggine succhiando i cazzi degli uomini africani. Ai due neri se ne aggiunse un terzo. Roberto, intanto, nel ruolo di cuckold cornuto consapevole, commentava in modo colorito e osservava la scena. La donna si fece montare in fica e nel culo arrivando anche alla doppia penetrazione. La troia si crogiolò tra i bei cazzi neri finchè questi esplosero di piacere annaffiandole tettone e pancia. Il fidanzato cornuto, munito di cannuccia, si mise a succhiare lo sperma altrui.
















Cuckold cornuto pompinaro

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La bionda fà un pò l'ingenua ma in realtà è una gran maialina. Cosa è pronta a riservare al partner più grande di lei?





L'imprenditore maturo poco virile con cui sta la biondina si umilia a succhiare il cazzo del giovane stallone bruno che fotte la ragazza a più non posso...









Lo sburro del vicino per il cornuto maritino

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Sono Angela, una bruna sposata over 30. Era da tempo che scopavo con Giacomo, l'aitante vicino, quando mio marito non era in casa. Un giorno, però, decisi di fargli sapere delle mie trombate extra e coinvolsi anche lui. Volutamente mi feci trovare in compagnia dell'altro. Sconcerto, stupore provò il mio povero amore, ma la libidine, si sa, un gran poter ha. E così mi spogliai nuda dando inizio alla goduta...





Quel porco del vicino gradì molto un mio iniziale bocchino. Poi fu mio marito, umiliato e soggiogato da quel gran cazzo, a insalivarglielo perbene in modo che scivolasse agevolmente nella fica bramosa di bastone. Fui fottuta a meraviglia, a lungo ed in varie posizioni. Col cazzo dell'amante piantato in fica e il marito che mi leccava tra le dita dei piedini venni intensamente. Poco dopo Giacomo godette e sborrò in faccia al mio amato coniuge. Mmm che magnifica porcata che avevo organizzato!  












La stanza del figlio

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Mi chiamo Maya. Mio figlio Lino ebbe una grossa delusione quando Ylenia, la ragazza con cui stava, nonchè compagna di classe, lo cornificò con un tizio di nome Pierluigi, un tipo di un'altra sezione della scuola. Come darle torto? Pierluigi aveva una gran bel cazzo, lo potetti constatare anch'io perchè le foto del tradimento fecero il giro dell'istituto. Guardate anche voi che razza di puttanella è Ylenia...











Si trattò indubbiamente di una bella fregatura. In seguito a questo spiacevole evento Lino, com'era prevedibile, si chiuse in sè stesso e il suo disprezzo per le donne crebbe sensibilmente. La ferita bruciava e difficilmente si sarebbe sanata in breve tempo. Trascorsero alcuni mesi, le cose non migliorarono affatto per cui misi in atto un'idea estrema. Tramite un'amica ottenni il numero di una stupenda escort di nome Luana. Il piano era semplice, ricondurlo alle donne attraverso un'avvenente bambola. Luana costava una fortuna ma non badai a spese pur di "regalarla" per un pò a mio figlio. 



Luana eseguì uno spogliarello magistrale davanti a mio figlio, uno strip che avrebbe fatto resuscitare anche i morti ma, purtroppo, non sortì alcun effetto. Inoltre la ragazza asserì che, con ogni probabilità, mio figlio era gay.
   








Tanti soldi spesi per nulla e, in più, la "new" dell'omosessualità di Lino. Non potevo proprio lasciarla andare via così per cui decisi di "sacrificarmi" e farmela io la bella escort, ma di questo vi risparmierò i dettagli.


Eh si, devo ammettere che quella ragazza mi fece dimenticare i problemi per un pò, lesbicammo fino allo sfinimento per tutta la notte. La mattina seguente la sventolona andò via e io tornai ad arrovellarmi il cervello con la situazione irrisolta di mio figlio. Feci altri tentativi, gli presentai le figlie di alcune mie amiche ma niente, un buco nell'acqua, finchè un giorno ci fu l'anomala svolta. Un ragazzo di nome Fernando cambiò sezione e finì in classe di mio figlio. Lino trovò stimolante studiare con lui e, spesso, lo invitava a casa nostra. Non ero convinta del tutto ma contenta che il mio amato pargolo avesse ritrovato un certo entusiasmo. Molti mesi erano passati ed io avevo rimosso quanto affermato dalla ragazza escort riguardo a Lino. Mio figlio e Fernando trascorrevano molto tempo insieme. Dopo la scuola erano soliti andare a far sport. Di ragazze vicino ai due neanche l'ombra. I dubbi ripresero a tormentarmi, e se Luana avesse avuto ragione? La verità non sarebbe tardata a venir fuori. Un pomeriggio mio figlio era in camera sua a riposare quando squillò il campanello della porta. Era il solito Fernando. Gli dissi che mio figlio era in camera sua per un sonnellino. Lasciai che Fernando entrasse nella stanza di mio figlio e mi misi a sbirciare dal mitico buco della serratura. Un ruolo insolito quello della mamma guardona che mi portò all'inequivocabile e cruda verità. Evidentemente i due erano entrambi alle prime esperienze gay, fatto sta che stavano sul letto nudi. Fernando massaggiò dolcemente il corpo di mio figlio, poi, con altrettanta delicatezza gli leccò la cappella. Mio figlio se lo fece fare, poi si alzò di scatto e, piazzatosi alle spalle dell'amico, gli infilò rudemente due dita nel culo. Fernando sussultò di piacere poi si mise a sua volta alle spalle di mio figlio. Pensavo volesse farselo invece gli accarezzò solo il culo con la mano sinistra mentre si masturbava con la destra. Stavano facendo un giochino: Fernando si segò a lungo, poi venne abbondantemente schizzando tutto lo sperma nell'ano di Lino. Dopo abbondante eiaculazione il nostro ospite perverso si mise a leccare la sua stessa sborra che colava dal buco anale di mio figlio! Era proprio una bella porcata e per questo la mia fica divenne bagnata. Non c'è niente da fare, nella vita non si finisce mai di imparare!     









 


Il gustoso cazzo dell'amico del ragazzo

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Il mio nome è Eva. Era un pò di tempo che desideravo il cazzo di Giuseppe, l'amico del mio boyfriend. Un giorno, a casa mia, si presentò l'occasione giusta. Quel pomeriggio era presente anche Simone, il mio fidanzato. Da un discorso sul sesso finimmo a triangolare come tre maialini arrapati. Simone, palesemente bisex, succhiò il cazzo di Giuseppe che, a sua volta, me lo mise nella fica. Eh si, fu proprio una gran bella giornata!







Cornutazzo pompinaro

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Quel gran cornuto maturo del mio lui succhia il cazzo dei miei amanti e si fa anche sborrare in faccia dopo che questi mi hanno abbondantemente scopata. Guardate un pò che gran pompinaro che è...



Ecco, adesso sono tutta nuda e il valzer a tre può iniziare. Ne vedrete delle belle miei cari...









Lo zio pompinaro

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Mi chiamo Fiorella. Un giorno andai a trovare zio Ernesto, il fratello di mamma, in compagnia di Egidio, il mio ragazzo. Dopo le presentazioni ci sedemmo tutti e tre sul divano a fare quattro chiacchiere. Mio zio sembrava entusiasta di Egidio, la cosa mi fece piacere, anche se, solo dopo avrei scoperto il traumatico perchè... 



Ma entriamo nel vivo del racconto. Nel bel mezzo della conversazione lo zio mi disse di andare a comprare qualcosa da bere, lui, intanto, avrebbe pensato a tenere compagnia ad Egidio. Senza l'ombra del sospetto mi recai al supermercato. Tra il vai e vieni e un pò di folla alla casse passò almeno mezz'ora. Quando rientrai beccai i due mascalzoni nel pieno di un giochino gay di sesso orale. Si trovavano sul letto, Egidio era nudo e si stava godendo un ricco pompino da parte di mio zio! Trascorsero pochi minuti e il mio ragazzo raggiunse l'orgasmo e liberò tutto il suo piacere sborrando a fiume nella bocca di Zio Ernesto! Ero a dir poco sconcertata. Tremendamente turbata e ferita nella mia femminilità tentai uno "strip d'emergenza" per catturare l'attenzione del mio ambiguo fidanzato. Ce la misi tutta ma, a quanto pare, Egidio aveva ben altre tendenze e così, mezza nuda e umiliata per la seconda volta nel giro di pochi minuti, dovetti sorbirmi anche la risatina ironica di quel porcone di mio zio. Cari amici che volete fare, al mio ragazzo ce piace 'o cazzo!    
  







Lo strip inutile di Fiorella





Il cazzo del prof per gli studenti

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Contro il parere di parenti e amici sposai un professore universitario molto più grande di me. Direte voi, perchè? Per soldi ovviamente. Eh si, non volevo fare una vita di stenti e così trovai il riccone di turno. Guido de Paolis, rinomato docente di scienze matematiche, divenne mio marito tre anni fa con un classico matrimonio di facciata. Ma veniamo alla sua professione, passare l'esame con lui è quasi impossibile perchè è un gran bastardo figlio di puttana e boccia tutti al minimo errore. Soltanto i veri geni ce la fanno in prima battuta. Ma quello stronzo ha un punto debole, gli piacciono i ragazzi, proprio così, solo i maschi. Le donne non lo hanno mai attratto eccessivamente ed io rappresento solo un modo per renderlo uomo agli occhi di estranei, parenti e amici. D'altro canto posso vivere agiatamente e scopare con chi mi pare. Ma veniamo al suo vizietto. Quando gli studenti vengono bocciati vanno da lui speranzosi di ricevere preziose indicazioni. Ai fortunati che rientrano nelle sue grazie viene data una chance a sfondo sessuale mielata come "lezione privata a casa del professore". Qualcuno si rifiuta ma altri accettano e vengono qui dove ci sono anch'io. A proposito io sono Elena. Bhè il de Paolis è un bel castigatore, non c'è che dire, se n'è fatti un bel pò di ragazzi. Ricordo quel giorno quando venne qui Nicola, uno che di matematica non sapeva veramente un tubo...


Inutile dire che quei due le ripetizioni le fecero a letto. Sono proprio una gran maialona, lo ammetto, mi piace tanto spiare. Iniziò il ragazzo a succhiare il cazzo poi venne il turno di mio marito che non si limitò a leccare la cappella del giovane, sconfinò anche sui testicoli e nel buchino del culo! Lo lubrificò a dovere in modo da infilarci agevolmente il suo cazzone. La mia fica divenne sempre più bagnata e l'eccitazione aumentò vedendo la loro stantuffata, prima a pecorina, poi davanti. Quel porco di mio marito leccò anche i piedi del ragazzo. Euforica più che mai abbassai i collant a metà cosce e iniziai un favoloso ditalino. Il professore godette e sborrò tutto il seme caldo nel culo dello studente. Nel frattempo anche la mia fregna ebbe il suo meritato sfogo. La settimana seguente all'esame ci fu, per il ragazzo, lo stesso responso che si era guadagnato tra le lenzuola: promosso a pieni voti!















Alla signora piace vederli scopare

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Da qualche tempo due giovanotti, uno biondo e un altro moro, lavoravano a casa mia come giardinieri. Dopo la manutenzione del prato erano soliti ripulirsi nella mia toilette. Spiandoli una volta scoprì che i due erano quantomeno bisex perchè il moro fece un prolungato bocchino al biondo nella vasca da bagno piena d'acqua. L'episodio si verificò anche le volte successive che sbirciai. La cosa mi piacque molto così decisi di entrare in gioco invitandoli ad approfondire la loro esperienza tra sessi uguali. Li spompinai entrambi per un pò, poi spinsi la testa del biondo sull'uccello del moro e, successivamente, li incitai a scopare. Il moro si stese nella vasca senz'acqua e il biondo si sedette sopra a candela facendosi impalare. L'uccello del moro entrò fin dentro il culo del biondo. Mentre fottevano a gran ritmo io mi preoccupai di succhiare il pisello del biondino per un bel pò. Passai poi a segarglielo finchè schizzò tanta bella sborra calda. Nel frattempo il moro godette e si svuotò abbondantemente i coglioni nell'ano ormai violato dell'amico. 










Servizio in camera

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Quel fatidico giorno di due anni fa mi trovavo fuori città per motivi di lavoro e, verso sera, cercai un posto per dormire. Trovai un albergo non proprio d'elite ma il prezzo era buono. Presi una camera singola ci andai per riposare. La mattina seguente, verso le otto, un cameriere mi svegliò, era venuto a portare la colazione. Affamato la divorai. Il ragazzo non andò via e rimase ad osservarmi. Gli dissi, "Ah, ho capito, vuoi la mancia!" e gli diedi qualche spicciolo. Lui mi ringrazio e poi si chinò succhiandomi l'uccello. Ironicamente esclamai:"Ah, questo è compreso nel prezzo?", mi rispose:"Certo signore" e continuò a succhiarmi il cazzo. Mi fece eccitare un sacco e così lo ricambiai leccandogli il culetto. Poi iniziai a scoparlo in varie posizioni, prima a candela sul divano, poi a pecorina ed infine a missionaria. Fu proprio in questa posizione che godette e schizzò a seguito delle mie incessanti stimolazioni anali che gli avevo dato. Poco dopo godetti anch'io e gli spruzzai in faccia e sul corpo un autentico torrente di sborra! Quando mi apprestai ad uscire dalla struttura il portiere alla reception mi disse:"Si è trovato bene signore?", risposi:"Si, benissimo, avete un ottimo servizio in camera", il tizio replicò:"Sa la soddisfazione del cliente è la nostra priorità".   










Il dottore impotente lo prende in culo

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Il mio nome è Barbara. L'episodio risale all'anno scorso quando ero assistente del dottor Rosi. In quel periodo il signor Castaldi era in cura presso la nostra struttura in seguito a un incidente subito agli arti inferiori. Castaldi era ormai in via di guarigione. La simpatia tra lui e il dottor Rosi, che lo aveva curato, era reciproca. In seguito constatai che tale simpatia era assai più forte di quel che immaginavo. Da premettere che il dottore, non più un giovanotto e affetto da grossi problemi di erezione, soffriva di depressione. Adorava mettere mani in culo a me e ad altre infermiere ma non era ormai più in grado di penetrare la vagina. Castaldi voleva sdebitarsi delle ottime cure ricevute e così, un giorno, dette un appuntamento al sig. Rosi. Quest'ultimo mi portò con sè. Castaldi ci spiegò che c'era un posto dove una massaggiatrice molto in gamba avrebbe rimesso su il dottore. Era evidente che si trattava di una qualche sorta di mignotta ma la cosa mi intrigava e, magari, avrebbe potuto far bene al mio capo per cui assecondai la situazione. Giungemmo un'oretta dopo all'edificio menzionato dal Castaldi. Ad aprire la porta venne una donna in abito sexy con autoreggenti e stivali.





Dopo le presentazioni finimmo in tre su un lettino. Castaldi, che aveva pagato la squillo in anticipo, era distante un metro ed osservava la scena. La mignotta si chiamava Gisella. Io mi stesi e lei, messa a pecorina, iniziò a leccarmi la figa. Era davvero un'esperienza nuova farmela slinguazzare da una puttana. Mi rilassai godendo molto con quelle attenzioni orali lesbo. Nel frattempo il dottore si mise a leccare le fessure di lei. Una situazione eccitante senza dubbio. Lo divenne ancor di più quando, a sorpresa, Castaldi tirò fuori l'uccello e lo piazzò dritto nel culo del dottore! Gisella se ne accorse subito e me lo disse mentre mi leccava. Anche se in qualche modo me l'aspettavo la fregna mi si bagnò il doppio sentendolo dire da Gisella e ascoltando i gemiti di piacere del mio datore di lavoro. Un bel cazzo nel culo dunque, uno stimolo bello forte! Mi sbrodolai e godetti mentre Castaldi si svuotò i coglioni nel culo del dottore. Ora toccava a me ricambiare la massaggiatrice e così slinguazzai con passione la fregna della puttana che, nel frattempo, segava il dottore. Mi toccai mentre leccavo la fica di Gisella ed ebbi un secondo intenso orgasmo. Intanto il dottore, segato da Gisella, arrivò all'orgasmo. Mi concentrai sulla figa della prostituta facendo venire anche lei.






Sposato sborra con amico

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La moglie in calze bianche sexy provoca ma lui preferisce divertirsi tra seghe e strusciate di capella con l'amico fino agli schizzi reciproci di sborra...



Inculato nella casa con piscina

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In piscina c'è Josh, un tipo dotato. Appena abbassa il costume il suo grosso cazzo attira l'attenzione di un ragazzo nei paraggi di nome Paul. Anche Michelle, una splendida pupa occupata a prendere il sole su un lettino poco distante, nota la grossa fava. I ragazzi sono entrambi gay e si spostano all'interno della casa per far sesso. Paul sbocchina il grosso cazzo di Josh, fa quasi fatica a tenerlo tra le labbra, poi se lo prende tutto nel culo per almeno mezz'ora prima di ricevere un fiume caldo di sborra densa e profumata che gli bagna le parti intime. La bella ragazza, ben posizionata, riesce a vedere tutti i dettagli del rapporto sessuale tra i due maschi adagiati su un lettino all'interno dell'abitazione ed eccitata decide di sditalinarsi.   





Quando i ragazzi si spostano all'interno della casa per far sesso la ragazza li vede lo stesso!










La ragazza non è affatto appagata dopo l'orgasmo solitario per cui decide di proporsi al maschio dotato nella speranza di farsi sfondare a dovere la fica vogliosa. Il boy cazzuto non sembra però interessato a lei.

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